Carissimi genitori,
l’inizio della scuola dell’infanzia è una svolta nella vita della famiglia; spesso per la prima volta il bambino trascorre una buona parte della giornata lontano dalla mamma e dal papà.
Entrambe le figure dei genitori sono fondamentali, ma la relazione con la mamma è segnata da un legame speciale. Se la mamma vive in modo positivo l’ansia della separazione, anche il bambino, pur nella sofferenza, affronterà positivamente il distacco.
L’ansia è inevitabile
Ambiente nuovo, persone nuove, regole nuove, mancanza di rapporto esclusivo a livello individuale sono i principali elementi da affrontare, da scoprire per un bambino che ha alle spalle tre anni di protezione familiare.
A questa età il bambino ha la capacità di pensare alla mamma anche quando questa non c’è, ma ciò non significa non provare senso di incertezza e angoscia.
Anche per i genitori, per la vita in famiglia, è un passaggio importante.
Cosa fare?
- Non nascondere, ma dare voce alle paure: “Lo so che ti dispiace… tutti i bambini sono tristi nel lasciare la mamma…”
- Dire al bambino che anche i genitori sono dispiaciuti, ma nello stesso tempo ci sono altre persone che lo aiuteranno. Il bambino si rende conto che separarsi è difficile, ma è possibile; inoltre è un cambiamento positivo perché porterà altre conquiste (nuove esperienze, conoscenza di altri bambini e bambine, imparare cose nuove…)
- Se invece di fronte alle difficoltà il genitore rinuncia, il rischio è che il figlio inconsapevolmente porti dentro la convinzione che separarsi non è possibile perché è tropo doloroso. Questo modello di esperienza potrà riproporsi in tutti i cambiamenti della vita che implichino separazioni (…e nella vita sono esperienze che si ripresentano in continuazione).
- Quando è a casa non spaventatelo dicendogli che la Scuola dell’Infanzia lo costringerà ad essere buono. Lo vivrà come un luogo freddo, di punizione, anziché un ambiente in cui si vive serenamente in compagnia di tanti altri bambini come lui imparando e condividendo le regole dello “stare insieme”.
- È importante dimostrare al bambino di aver fiducia nell’insegnante e rassicurarlo dicendogli che si può rivolgere all’educatrice per ogni necessità.
- Il momento del ricongiungimento, dell’uscita, è delicato come quello del distacco. Il bambino comunica la sua emozione nel rivedere il genitore, ma è anche il momento in cui inconsciamente può volerlo punire per averlo privato della sua compagnia. È importante riconoscere questi sentimenti e saperli affrontare con attenzione.
Pillole di buon senso…
…a scuola vostro/a figlio/a ha bisogno di correre, saltare, giocare con gli altri bambini. Dategli la possibilità di farlo senza inconvenienti per la sua salute: è importante che il bambino venga a scuola pulito e ordinato, vestito con abiti adeguati, semplici e confortevoli. Se farà freddo, per via della riduzione di temperatura, quest’ inverno vedremo insieme il da farsi…Tra gli amici potrebbe conoscere anche i pidocchi… controllate regolarmente i capelli senza drammatizzare. Comunicatelo alla maestra che saprà cosa dire alla classe…
..quando il bambino non sta bene è necessario che rimanga a casa. Non è possibile per normativa anti Covid venire a scuola con la febbre, vomito o dissenteria. Sarete chiamati a riportarlo a casa…
…è importante cominciare bene la giornata con un’adeguata colazione. A scuola non portate né torte, nè merendine, nè patatine… nemmeno caramelle. Si cresce meglio senza cibo spazzatura…
…e soprattutto evitate di metterlo davanti al tablet ed ai vostri smartphone per farlo stare tranquillo/a: parlate, giocate, costruite, fate attività insieme, leggete dei bei libri. Si cresce meglio senza giochi spazzatura. FATE UNA SCELTA DI VALORE! L’intelligenza di vostro figlio ne beneficerà tantissimo…